L’arena di Pola: storia e curiosità di un anfiteatro romano

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L’arena di Pola: storia e curiosità di un anfiteatro romano

Dopo un lungo periodo in cui la Croazia è stata conosciuta ai più esclusivamente come meta per le vacanze al mare, oggi stanno diventando sempre più noti anche altri suoi inestimabili tesori, come l’arena di Pola.

La penisola istriana, infatti, oltre al suo immenso patrimonio naturalistico e paesaggistico, offre anche numerose affascinanti città, attrazioni imperdibili, famosi festival musicali e monumenti storici di tutto rispetto, alcuni dei quali rievocano epoche lontane.

È il caso dell’arena di Pola, un lascito di origini romane, risalente al primo secolo, che tutti i visitatori della Croazia meritano di scoprire. E come suggerisce il nome, si trova a Pola, capoluogo storico dell’Istria che si affaccia sul Mediterraneo.

Scopriamo di più su questo antico anfiteatro, sulle sue origini, la sua storia, le leggende che lo animano e su tutti i suoi utilizzi attuali.

Arena di Pola: storia e origini dell’anfiteatro simbolo della città

L’arena di Pola è un anfiteatro romano costruito per combattimenti dei gladiatori. Sì perché in antichità il governo dei romani comprendeva anche i Balcani e nell’entroterra di quella che oggi conosciamo come Croazia, così come sulle coste bagnate dal mar Mediterraneo, avevano fondato numerose città, tra cui Pola.

La costruzione dell’arena è avvenuta sotto il governo dell’imperatore Augusto che la fece realizzare in legno in un’epoca in cui la città di Pula fioriva e diventava il centro amministrativo dell’intera regione. Fu in seguito, sotto il dominio dell’imperatore Vespasiano che l’anfiteatro venne ricostruito utilizzando la pietra calcarea locale e adibito ufficialmente a manifestazioni di intrattenimento come, appunto, i combattimenti dei gladiatori.

Grazie alla sapienza impiegata nella costruzione e, soprattutto all’ottima resa della pietra calcarea, questa struttura ha resistito e ha attraversato i secoli restando pressoché immutata nel tempo. Così oggi i visitatori di tutto il mondo possono godere di tutta la sua magnificenza: si tratta infatti dell’unica arena romana al mondo che conserva intatte le sue 4 torri ed è la sesta più grande del mondo.

L’arena di Pola, questo grande anfiteatro romano, poteva ospitare circa 20.000 spettatori che appassionati, assistevano e scommettevano su chi avrebbe avuto la meglio durante la lotta. Qui, infatti, i gladiatori si sfidavano fino alla morte per affermare la propria supremazia sull’altro e per guadagnarsi la meritata fama o, talvolta, l’agognata libertà. Molti di essi, infatti, non erano dei liberi cittadini, ma schiavi o criminali che cercavano il proprio riscatto sociale.

L’arena di Pola e le sue leggende

La storia di questo meraviglioso anfiteatro romano è ricca di leggende. La prima riguarda proprio gli incontri che in esso venivano combattuti, mentre la seconda ha a che fare con la sua realizzazione.

In merito alle lotte dei gladiatori, si pensa che il destino degli sfidanti fosse deciso dal pubblico, con un semplice gesto della mano. Così come è apparso in diversi film, il pollice in su esprimeva apprezzamento e decretava quindi la salvezza della persona, mentre quello in giù rappresentava la sua condanna a morte. Tuttavia, alcuni storici smentiscono questa versione, affermando che il pollice in giù indicava di riporre la spada nel fodero e che quindi il combattente avrebbe avuta salva la vita.

La seconda leggenda tratta della costruzione dell’arena e vuole che l’imperatore Vespasiano volle farla ricostruire per omaggiare una sua amante del luogo. Una leggenda nella leggenda, invece, narra che siano state la fate a costruirla nottetempo, lasciandola senza tetto perché l’alba le aveva obbligate a nascondersi.

L’arena di Pola oggi, tra spettacoli e concerti

Anche oggi questo maestoso anfiteatro è sede di spettacoli e si presta a essere una delle più belle sale da concerto al mondo. Qua, infatti, si sono esibiti artisti di fama mondiale del calibro di Luciano Pavarotti, Elton John, Norah Jones, Andrea Bocelli e David Gilmour.

Assistere a un concerto all’anfiteatro di Pola in Croazia è un’esperienza da provare e riprovare, così come partecipare al famoso festival cinematografico che qui si svolge durante i mesi estivi, da giugno ad agosto.

Non solo. Ogni settimana, l’arena ospita anche lo Spectavle Antiqve, un evento durante il quale si può assistere agli storici combattimenti tra gladiatori, sapientemente ricreati in questa suggestiva location.

Se siete in visita nella regione istriana è bene che sappiate che l’anfiteatro è aperto tutti i giorni tranne il 1° gennaio e che l’arena di Pola ha orari molto comodi: a gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre è aperto dalle 9 alle 17, in aprile e ottobre dalle 8 alle 20, a maggio e settembre fino alle 21 e negli altri mesi fino alle 22.

Per accedervi, i prezzi dell’anfiteatro di Pola sono 70 Kuna (poco più di 9 euro) per gli adulti, mentre bambini e studenti pagano la metà, 35 Kuna.

Scoprite l’anfiteatro di Pola con Venezia Lines

Visitare la Croazia è d’obbligo per chi vuole immergersi in una vacanza tra mare e cultura e affidandosi ai traghetti di Venezia Lines è anche molto semplice. Le nostre navi, infatti, fanno rotta verso diversi porti della penisola istriana, compreso Pola. Per questo motivo, se vi è venuta voglia di visitare l’anfiteatro romano di Pola o di partecipare a uno dei tanti festival e concerti che qui vengono organizzati, la soluzione migliore è salpare con noi.

Sempre più persone ricorrono alla comodità dei nostri traghetti che partono da Venezia alla volta delle coste croate, soprattutto se intendono raggiungere la bella città di Pola. In questo modo potrete evitare lo stress del viaggio e godervi il piacere della navigazione, certi delle meraviglie che sono lì pronte ad attendervi.

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